La fotografia di Giuseppe Morandi secondo Arturo Carlo Quintavalle e Paolo Barbaro

Sabato 23 agosto ore 18.00 alla Biblioteca “Gino Baratta” Mantova
Un incontro per presentare l’attività di fotografo di Giuseppe Morandi (Vho di Piadena 25/08/1937-14/11/2024), straordinario artista e organizzatore di cultura - fondatore nel 1967 della Lega di cultura di Piadena insieme a Gianfranco Azzali - e recentemente scomparso. Morandi ha lasciato oltre 10.000 fotografie scattate tra la fine degli anni ’50 del XX secolo e oggi che sono state oggetto di pubblicazioni e mostre in Italia e nel mondo. Con Mazzotta ha pubblicato “I paisan” (1979), “Volti della Bassa Padana” (1984), “Cremonesi a Cremona” (1987), “Quelli di Mantova” (1991), “La mia Africa” (2001), “Vecchi e nuovi volti della Bassa Padana” (2011). Le sue fotografie sono state esposte a Berlino, Lisbona, Cambridge, San Francisco, Washington, Madeira.
Ne parlano Arturo Carlo Quintavalle e Paolo Barbaro che hanno curato i libri fotografici e le mostre di Giuseppe Morandi fin dal 1979 e che - nel corso degli anni – hanno dato valore artistico, intellettuale e politico alle sue fotografie. Un appuntamento che si connette con la mostra “Giuseppe Morandi, fotografie ritrovate” in corso alla Casa del Mantegna fino al 24 agosto 2025.
Arturo Carlo Quintavalle è una delle figure più autorevoli nella storia dell’arte e della fotografia in Italia. Professore emerito all’Università di Parma, ha fondato e diretto il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC), istituzione di riferimento per la conservazione e lo studio della fotografia, del design e della grafica contemporanea. Formatosi come storico dell’arte medievale, Quintavalle ha progressivamente ampliato il suo campo di ricerca verso l’arte contemporanea, con un interesse specifico per la fotografia e il suo rapporto con le altre arti visive. A lui si deve la diffusione in Italia della fotografia autoriale statunitense, in particolare le immagini della Farm Security Administration e di Lee Freedlander, grazie al suo dialogo con John Szarkowski, allora direttore del dipartimento di fotografia del MoMA di New York. Nel 1979 Quintavalle ha contribuito alla pubblicazione dell’Enciclopedia pratica per fotografare, un’opera monumentale in sei volumi, con una tiratura straordinaria di 300.000 copie. Tra le sue pagine, ai lemmi della tecnica fotografica si affiancano i portfolio di giovani autori destinati a diventare protagonisti della fotografia italiana, molti dei quali avrebbero poi preso parte al Viaggio in Italia nel 1984, ideato da Luigi Ghirri.
Paolo Barbaro compie studi tecnici e letterari (Laurea in Lettere e Storia dell’Arte all’ Università di Parma con una dissertazione sulla fotografa Florence Henri e il Bauhaus) e nel 1978 inizia a collaborare con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione sotto la guida di Arturo Carlo Quintavalle, dove ha curato la Sezione Fotografia. È membro dal 1982 della Società Europea di Storia della Fotografia. Ha ideato e curato iniziative inerenti la fotografia e l’immagine, ha pubblicato saggi, articoli e monografie sulla fotografia. E’ stato docente di Storia della Fotografia (Università di Parma) e di Storia Fotografica dell’Architettura Contemporanea (Università di Ferrara), insegna Storia e teoria della fotografia narrativa (Università di Parma)
L’evento “LA FOTOGRAFIA DI GIUSEPPE MORANDI SECONDO ARTURO CARLO QUINTAVALLE E PAOLO BARBARO” è curato dalla Lega di cultura di Piadena e Pantacon ed è realizzato con il sostegno del comune di Mantova, in collaborazione con la Biblioteca “Gino Baratta” di Mantova.
info: www.pantacon.it