CASA DEL MANTEGNA
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VeMa - città possibile

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VEMA A MANTOVA

Progettazione e coordinamento
generale della nuova mostra
Franco Purini, Margherita Petranzan


28 settembre - 25 novembre 2007

Orari:
da martedì a domenica 10-13, 15-18
lunedì chiuso

www.vemacittapossibile.it

La Casa del Mantegna è uno delle architetture più belle e misteriose di Mantova, una costruzione dalle proporzioni magiche la quale, oltre a essere uno straordinario museo di se stessa, è stata negli ultimi anni la sede di mostre importanti. Per la suggestiva identità architettonica di questo celebre edificio, e anche per il suo prestigio come luogo espositivo, è un onore che VEMA, Città possibile, vi sia ospitata, anche se è molto impegnativo il confronto tra il progetto che verrà presentato e lo splendido monumento che lo accoglierà.

VEMA, che è stata nel 2006 il centro tematico del Padiglione Italiano alla 10a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, vuole essere una città ideale, e Mantova, per molti suoi aspetti, è senza dubbio un organismo urbano nel quale lo spazio vive contemporaneamente nella realtà e nella rappresentazione. Ornata da bellissime opere di Leon Battista Alberti e di Giulio Romano essa è una città nella quale l'idealità ispira e modella strade e piazze, conferendo ad esse una qualità unica e irripetibile. C'è poi da dire che nel momento in cui VEMA doveva incontrare il territorio per il quale è stata pensata, si è rivelato necessario contestualizzarla ancora di più nel dialogo che essa ha iniziato con un paesaggio che è intenso e insieme rarefatto. Un universo orizzontale scritto in ogni sua parte dagli elementi fisici ma anche poetici di una agricoltura millenaria, attraversato da una fitta rete infrastrutturale, caratterizzato da una minuta tessitura di piccoli centri, ciascuno dei quali portatore di un frammento prezioso di storia.

Tale lavoro di approfondimento si è materializzato in un nuovo schema insediativo, VEMA seconda, che dialoga più in profondità con il complesso quadro ambientale nel quale si inserisce. Chi scrive, il curatore del Padiglione Italiano, si aspetta, assieme a Nicola Marzot, Margherita Petranzan e Livio Sacchi, che hanno condiviso con lui la preparazione della mostra veneziana, dall'arrivo di VEMA a Mantova utili indicazioni per il futuro di una città nuova, utopica, di fondazione, innovativa, che non è più una semplice ipotesi ma una realtà, ormai nota e consolidata dalla ricerca architettonica, che cerca di diventare una città concreta.

Concludendo questa veloce introduzione vorrei ringraziare la Provincia di Mantova, nelle persone del suo Presidente, Maurizio Fontanili e dell'assessore alla Cultura e al Turismo, Roberto Pedrazzoli; il Comune di Roverbella, il Comune di Nogarole Rocca, Gianluigi Coghi, Presidente dell'Ance di Mantova, la Confindustria, la Biennale di Venezia, la DARC (Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), la Banca Agricola Mantovana. Un sentito grazie ai venti giovani gruppi di architetti che con la loro intelligenza e la loro capacità creativa hanno dato vita a un esperimento significativo, tracciando il coinvolgente ritratto di un futuro della cultura progettuale italiana che vale la pena vedere realizzato.

Un ringraziamento particolare alla Fondazione Italcementi Cavaliere del lavoro Carlo Pesenti per le borse di studio assegnate ai giovani progettisti. Per i pannelli espositivi infine si ringraziano: Agav, Consorzio Progettomarmo Verona, Consorzio atelieritaliano Verona, Stone Italiana Verona, Performance in Lighting Verona, Menotti Specchia Verona, Veronafiere Verona.

Allestimento
Franco Purini, Margherita Petranzan, Walter Tronchin

Collaboratori per promozione eventi e organizzazione materiale
Nicola Marzot, Francesco Menegatti, Livio Sacchi, Walter Tronchin, Sara Caburlotto

Collaboratori esterni
Massimo Ferrari, Alessandro Campera

Definizione e elaborazione informatica di VEMA versione 2007
Massimiliano De Meo

Comunicazione visiva
Giuseppe De Chirico, Matteo Ballarin

Con il patrocinio di
Consiglio Regionale della Lombardia, Provincia di Mantova, Casa del Mantegna, Comune di Roverbella, Comune di Nogarole Rocca, BAM Banca Agricola Mantovana, Confindustria Mantova, Collegio Costruttori Edili - ANCE Mantova, Fondazione Italcementi Cavaliere del lavoro Carlo Pesenti