CASA DEL MANTEGNA
via Acerbi 47 - 46100 Mantova
tel. 0376 360506 - fax 0376 326685
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- Mantova

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PROGETTO
SERGIO SERMIDI

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SABATO 28 SETTEMBRE ORE 17:00
SERGIO SERMIDI
RIFERIMENTI

CASA DEL MANTEGNA
VIA ACERBI 47 MANTOVA
28 SETTEMBRE / 17 NOVEMBRE 2013

SABATO 28 SETTEMBRE ORE 18:30
SERGIO SERMIDI
1990 - 2010

EX CHIESA MADONNA DELLA VITTORIA
VIA MONTEVERDI 1 MANTOVA
28 SETTEMBRE / 10 NOVEMBRE 2013

SABATO 28 SETTEMBRE ORE 11:00
SERGIO SERMIDI
L’ASSEDIO DEL COLORE

HOME GALLERY 1 STILE
VIA CALVI 51 MANTOVA
28 SETTEMBRE / 9 NOVEMBRE 2013
Dalle Architetture dipinte di Renzo Schirolli al mondo artistico di Sergio Sermidi continua l'esplorazione culturale del MAC Mantova Arte Contemporanea attraverso l'approfondimento dei personaggi della contemporaneità con l'obiettivo più ampio della conoscenza, formazione e divulgazione del linguaggio dell'arte.
A due anni dalla scomparsa del maestro, il MAC rende omaggio all'artista con un progetto originale e a più voci in collaborazione con diverse realtà culturali: dalla seconda edizione del laboratorio Nuova critica d'arte rivolto ai giovani alle quattro mostre che narrano il mondo dell'artista mantovano.
Iniziato già nel maggio 2013 con la prima rassegna espositiva sintomatica presso la Galleria lLibreria Einaudi Sergio Sermidi, Suggestioni, in cui le opere proposte avevano la finalità di dare l'incipit al progetto complessivo SERGIO SERMIDI 2013 e di svolgere funzione propedeutica e didattica al laboratorio Nuova critica d'arte 2, il percorso espositivo prosegue ora con la grande mostra alla Casa del Mantegna Sergio Sermidi: Riferimenti, con i rimandi alla mostra della Madonna della Vittoria Sergio Sermidi: 1990-2010 e alla home gallery "1Stile" con Sergio Sermidi: L'assedio del colore, appunti pittorici e gesti inediti.
Le varie segmentazioni del progetto intendono raccontare l'artista da più punti di vista attraverso uno studio e un'analisi che indaghi, per periodi fondamentali, il suo percorso artistico attraverso una esplorazione semantica e temporale della sua "scrittura pittorica".
L'ossatura del progetto espositivo alla Casa del Mantegna analizza sostanzialmente i tre periodi artistici del maestro.
Il primo riguarda i primi approcci di Sermidi al mondo dell'astrazione con un passaggio labile attraverso il geometrismo pittorico che, non casualmente, condivise con Schirolli a metà degli anni Sessanta. Inizia poi il periodo del "grafismo" con segni colorati e costruzioni grafiche straordinariamente creative per approdare quindi, alla fine degli anni '60 inizio anni '70, alle prime declinazioni grafiche che connoteranno il suo lavoro fino alla fine degli anni '80.
Il secondo periodo considerato viene a sua volta letto in due fasi, dove Sermidi attraverso un'azione rigorosa, quasi ossessiva, unisce in una combinazione indissolubile il cromatismo e il segno grafico e per un lungo periodo, fino a metà degli anni '80, le texture sono rigorosamente verticali. Siamo negli anni Settanta-Ottanta. Per una lunga stagione Sermidi è riconoscibile per questi suoi segni su campi prevalentemente monocromatici.
Sul finire del decennio, con un'opera di grandi dimensioni esposta in mostra (S.t. S.d. -1988-89?, olio su tela, cm 180x150), succede qualcosa di particolare: il "rigatino" verticale giocato sui toni grigio-azzutti, viene interrotto, lacerato, da spatolate di materia sabbiosa, dai toni rosso opaco, che rompono un equilibrio precedentemente consolidato, quelle texture nella loro perfezione data, vengono in modo violento negate: inizia un percorso liberatorio. Lo spazio pittorico si anima di nuove tensioni.
Si approda poi al terzo periodo, ovvero a quella stagione nella quale la gestualità s'impone come come esplosione cromatica.
Negli anni '90 dove il ricco campo cromatico, scansionato dai rossi, dai blu, dagli azzurri, dai verdi, dai gialli, dai neri e dai grigi, è solcato da segni-colore a dire dell'Imboscata proteiforme o dell'Aratro cosmico. Qui permane ancora una combinazione tra il campo-colore e il segno-colore a strutturare il racconto pittorico anche se è del tutto evidente lo strappo con il rigorismo grafico del periodo precedente.
Nell'ultimo decennio, dove il colore invade e pervade, il gesto diventa struttura e materia.
In questa fase creativa, l'artista, per porre il suo fare, non ha più bisogno della costruzione grafica, prescinde completamente dal disegno, con il gesto il colore diventa struttura compositiva, architettura dell'opera. Il colore s'impone su qualsiasi altro registro percettivo.
Alla Casa del Mantegna sono ospitate quarantasei tele, una ventina di grandi dimensioni, che ripercorrono tutta la stagione artistica del maestro: dagli esordi degli anni Sessanta fino al 2010.
Negli spazi dove vengono ospitate le opere dell'ultimo periodo ci si avvicina inoltre al mondo dei Riferimenti che devono essere considerati per contestualizzare l'opera di Sermidi. Una postazione video proietta in continuo opere tratte da L'incanto della pittura, a cura di Claudio Cerritelli, edito dalla Casa del Mantegna nel 2004. Le immagini proiettate sone relative ad opere di: Piero Ruggeri 1962, Vasco Bendini 1983, Emilio Vedova 1960, Tancredi (Parmeggiani) 1959, Giulio Turcato 1954, Toti Scialoja 1959, Antonio Sanfilippo 1964, Gastone Novelli 1965, Mario Raciti 1971, Valentino Vago 1969, Gianni Madella 1974, Enrico Della Torre 1997, Piero Dorazio 1965, Gottardo Ortelli 1974, Gianfranco Pardi 1983, Mario De Luigi 1964-65, Claudio Verna 1980, Giuliano Barbanti 1978, Claudio Olivieri 1972, Renzo Schirolli 1984, Sandro De Alexandris 1996.

Alla Madonna della Vittoria l'omaggio all'artista avviene con diciassette opere del periodo 1990-2010 inserite nel contesto spaziale, architettonico quattrocentesco, a viverlo in simbiosi con gli affreschi e le pareti mutilate dagli strappi subiti.
Alla home gallery 1Stile il percorso si conclude, o inizia, con un focus di dettaglio su opere di piccole dimensioni su carta dove il gesto è inedito e improvviso.

Il progetto si completa con una rassegna cinematografica al cinema Mignon dedicata all'astrattismo e ai movimenti artistici di riferimento, IL GESTO DELL'ARTE - Grandi maestri del '900

Il PROGETTO SERGIO SERMIDI 2013 promosso e organizzato da MAC, Mantova Arte Contemporanea, è stato realizzato in collaborazione con la Provincia e il Comune di Mantova, l'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, Galleria Libreria Einaudi, l'Home Gallery 1Stile di Mara Pasetti e il cinema Mignon di Agostino Cenzato.

Eristeo Banali
Presidente MAC